NOTIZIE STORICHE E ARTISTICHE

ESTERNO
Edificata nella seconda metà del XIII secolo assieme all’annessa abbazia camaldolese, presenta una stupenda facciata romanico-gotica con grande rosone magistralmente scolpito e un campanile neo-romanico.La facciata è fatta di pietre bianche finemente levigate e squadrate, termina a timpano, con una breve gronda sorretta da piccole mensole. Ha tre porte a tutto sesto, quella centrale, che è la maggiore, è ornata da colonnine a spirale con capitelli intagliati.

INTERNO
L’interno è di stile eclettico con particolari decorativi neo-rinascimentali: l’attuale configurazione è il risultato dell’opera dell’architetto Virgilio Vespignani iniziata nel 1875.

OPERE PITTORICHE
L’ampia decorazione pittorica è opera di Ulisse Ribustini, pittore perugino degli inizi del ‘900. Sono conservate all’interno opere d’arte di Guglielmo Ciani, dello scultore gualdese Siro Storelli, degli scultori perugini Francesco Biscarini e Raffaele Angeletti, del pittore Giuseppe Discepoli e di Luigi Sabatini da Todi.
Tra le opere pittoriche presenti nella cattedrale, sul lato sinistro dall’ingresso c’è la consegna delle chiavi del gualdese Giuseppe Discepoli (1896); Funerali e prodigi del Beato Angelo di un non meglio precisato Innocanzi (1860 ca). Al lato destro si trova la Madonna del Rosario sempre di Giuseppe Discepoli (1896) e la Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù di Luigi Sabatini da Todi (1877). La cattedrale è inoltre depositaria di una ricca quadreria e di una raccolta lapidaria.

SCULTURE
Lo scultore Guglielmo Ciani nel 1893 realizza il pregevolissimo altorilievo che rievoca l’incontro tra Totila e San Benedetto a Montecassino, narrato da San Gregorio Magno. Questo è situato sull’altare maggiore e oggi si affaccia sul lato del coro. Appartengono all’artista anche le sculture laterali.
Altre sculture in San Benedetto sono: il fonte battesimale, con terrecotte (dipinte) dai perugini Francesco Biscarini e Raffaele Angeletti (1897), l’altare marmoreo dello scultore gualdese Siro Storelli e statue lignee dei Compatroni Beato Angelo e San Michele Arcangelo. Vanno ricordati in particolare un tabernacolo in legno dorato del Duecento e una croce astile trecentesca.

CAPPELLA DEL BEATO ANGELO
All’interno della cattedrale si trova la cappella dedicata al Beato Angelo da Casale, copatrono della città, nella quale vengono conservate le reliquie. L’urna in bronzo e argento, è stata realizzata tra il 1958 e il 1961, dello scultore Publio Morbiducci. La cappella è formata da tre navate, sostenute da otto colonne in marmo e con due ceretti all’estremità, fu costruita mediante oblazioni di alcuni cittadini gualdesi. L’ambiente è decorato da un interessante affresco di Matteo da Gualdo e dai dipinti del Ribustini che ripercorrono la vita del Beato Angelo.

FONTANA DEL CARDINAL DEL MONTE
Pregevole struttura realizzata in pietra dallo scultore Michelangelo Lucesole da San Pellegrino di Gualdo tra il 1513 e il 1525 per volontà del Cardinale Antonio Ciocchi Del Monte che, risiedette presso la Rocca Flea dal 1513 al 1533. A lui si deve la costruzione dell’acquedotto di Valdigorgo (Santo Marzio) e la realizzazione di alte fontane pubbliche. La fontana ha quattro bocche metalliche a forma di testa di drago. Nella parte centrale, fra le bocchette, figura lo stemma del Cardinal del Monte. Il materiale di costruzione è il travertino locale.

Bibliografia: Guerrieri R., Storia civile ed ecclesiastica del comune di Gualdo Tadino, Gubbio, Oderisi, 1933; Gualdo Tadino: guida turistica, a cura di Enzo Storelli e Daniele Amoni; testi di Bruno Castellani … et al.; fotografie Daniele Amoni, Città di Castello, Petruzzi, 1994.