Descrizione Progetto
Il nostro territorio
Gastronomia
La cucina di Gualdo Tadino è patrimonio ed eredità della tipica cultura contadina. Olio extravergine di oliva della Nostrale di Rigali, tartufo bianco e nero, paste “fatte in casa” come tagliatelle e cappelletti, sughi semplici o di cacciagione, norcineria, crescia con salcicce ed vini locali. Tesori dei boschi e dei prati, come i funghi “torrini”, della montagna gualdese, sono un irresistibile e ghiotto richiamo per soggiorni all’insegna del sapore e del gusto.
Olio extra vergine di oliva
rappresenta per tradizione alimentare e legame al territorio uno dei prodotti fondamentali della zona, di indiscusso valore nutrizionale per la composizione chimica e le caratteristiche organolettiche esaltate dal suo impiego quale condimento. Tipica del territorio gualdese è la Nostrale di Rigali, una cultivar originaria di Gualdo Tadino, che nascendo a ridosso dell’appennino umbro -marchigiano, fruttifica ad un’altitudine di circa 200-800 metri s.l.m. e ha una alta resistenza alle gelate. È’ una pianta vigorosa e di buona produttività con grandi frutti da 4-5 grammi in grado di produrre olio di ottima qualità ed elevata resa. L’olio ottenuto ha un alto valore di polifenoli (antiossidanti) e un ottimo sapore di fruttato.
Tartufo nero
sia nella varietà estiva (Scorzone), sia nella più pregiata varietà invernale (Tuber melanosporum), è uno dei prodotti tipici più apprezzati del territorio umbro. I tartufi hanno corpo fruttifero ipogeo, ovvero sotterraneo, e crescono spontaneamente nel terreno accanto alle radici di alcuni alberi o arbusti, in particolare querce e lecci, con i quali stabiliscono un rapporto simbiotico. La raccolta dei tartufi avviene lungo tutto l’arco dell’anno con l’aiuto di cani e raccolti a mano. Ottimo per condire paste e risotti, ma anche frittate e bruschette, basta grattugiarlo o affettarlo fresco sopra le pietanze per apprezzarne l’intenso profumo e l’appetitoso sapore.
Funghi prataioli
Molto diffusi sulle montagne intorno alla Valsorda sono denominati dalla gente locale, “torrini”. Nascono dalla primavera all’autunno favoriti dalle piogge e dal calore del sole. Il cappello è chiaro con tonalità che variano dal bianco all’ocra al giallastro. Le lamelle, dapprima rosa pallido, divengono sempre più marroni mano a mano che i funghi crescono. I torrini sono ottimi per condire paste e preparare sughi, cotti alla griglia con aglio e prezzemolo oppure messi sott’olio e serviti come antipasto insieme ai tradizionali affettati.
Torta di Pasqua
è una torta salata di forma simile al ben più famoso panettone natalizio. Secondo la tradizione, viene preparata il Giovedì o il Venerdì Santo, e poi portata in chiesa, per essere benedetta insieme a tutti i cibi da consumarsi il giorno di Pasqua. Può essere gustata insieme a salumi ed affettati, uova sode o anche assaporata da sola per apprezzarne al massimo il sapore.
Castagne
Come un gioiello incastonato fra le montagne gualdesi, si erge il castagneto, uno dei pochi presenti in Umbria, probabilmente frutto dell’opera dei monaci e degli eremiti che popolarono l’eremo di Acqualbella, i cui ruderi sono ancora visibili all’interno del fitto bosco. É un castagneto ancora sfruttato e da cui si ricava una particolare qualità di castagna, dal sapore inconfondibile, molto richiesta.